Lo scalda pappa è uno strumento molto complesso che ha alla base delle funzioni specifiche come la vaporiera e il frullatore. Spesso il cuoci pappa è dotato di lame appositamente studiate per evitare la formazione di aria che si va ad incorporare al cibo quando si cuoce. Si tratta essenzialmente di un vero e proprio macchinario adatto alla cottura del cibo. Lo scalda biberon è semplicemente un macchinario che funziona come riscaldatore del latte e delle pietanze eventualmente preparate precedentemente nel cuoci pappa. Quest’ultimo è utile dopo lo svezzamento e può eventualmente anche scaldare il latte. Possiamo utilizzare il cuoci pappa come fosse uno scalda biberon ma non possiamo utilizzare lo scalda biberon per cuocere pietanze eventualmente adattate al contenitore dello scalda biberon. Le temperature ottimali per cuocere il cibo non sono previste nello scalda biberon che è stato progettato per una funzione diversa.
Nel caso si abbia una cucina piccola e poco spazio per due elettrodomestici, si può optare per un elettrodomestico che all’inizio sia utile come riscaldatore del latte e successivamente funzioni anche come cuoci pappa.
Per pulire correttamente uno scalda biberon occorre prima di tutto fare riferimento al libretto di istruzioni contenuto all’interno della confezione. Solitamente le componenti aggiuntive dello scalda biberon dovrebbero essere mobili e smontabili. Queste parti possono essere igienizzate in acqua bollente e detergente apposito. E’ importante ricordarsi di utilizzare sempre detersivi non aggressivi e soprattutto di procedere ad un risciacquo efficacie, in grado di rimuovere ogni traccia di detersivo. Dopo aver sciacquato con cura, si può passare ad un terzo passaggio che darebbe maggiore pulizia allo scalda biberon: si tratta della sterilizzazione. Se si possiede uno sterilizzatore grande, si possono posizionare tutti gli elementi mobili dello scalda biberon all’interno di questo; in alternativa è possibile riempire una vaschetta di acqua bollente e lasciare che questi stiano in ammollo per almeno 30 minuti.
Per le parti dello scalda biberon attaccate al filo della corrente, qualora questo sia presente, è bene evitare che queste parti entrino in contatto con l’acqua. Il rischio di rottura dell’intero dispositivo è molto alto. Per detergere questa parte dello scalda biberon è possibile utilizzare un panno imbevuto di acqua e aceto; altrimenti si può procedere con un detersivo specifico per gli accessori destinati ai bambini. Per sterilizzare queste parti, un suggerimento valido è quello di posizionare lo scalda biberon al sole, i cui raggi funzionano da battericida naturale.
Alcuni tra i migliori scalda biberon in commercio prevedono una funzione aggiuntiva: quella dello scongelamento. Molte mamme si vedono costrette a dover congelare il latte o le pietanze, per motivi di lavoro o legati alla freschezza degli alimenti. Questa opzione di scongelamento consente di scongelare in tempi più rapidi il latte o gli omogenizzati rispetto al semplice scongelamento che si effettuerebbe a temperatura ambiente. Tuttavia molte persone si aspettano che questo processo sia veloce e rapido, restando un po’ delusi dall’apparecchio. In realtà il processo che porta allo scongelamento totale che sia del latte o delle pappe, non può essere veloce e rapido come quello che avverrebbe sul gas o in micro onde. Lo shock termico che subiscono i cibi all’interno del micro onde è veramente deleterio poiché distrugge tutti i nutrienti presenti nel latte. Non ci si deve aspettare quindi un processo velocissimo e occorre invece essere consapevoli che lo scongelamento deve avvenire in tempi più o meno lenti.
La funzione scongelamento prevista dagli scalda biberon è comunque rispettosa della composizione organolettica degli alimenti e in particolar modo del latte, alimento fondamentale nella crescita del bambino.
Come scongelare il latte correttamente? Prima di posizionare il latte nello scalda biberon è bene metterlo sotto un getto d’acqua tiepida. Non utilizzare mai l’acqua calda o bollente poiché questa potrebbe surriscaldare esclusivamente l’involucro esterno e non scongelare l’interno. Inoltre un getto d’acqua tiepida, quasi fredda garantisce un graduale innalzamento della temperatura e salvaguarda la composizione dei nutrienti. Si deve sempre evitare la bollitura direttamente su fiamma o peggio attraverso il forno a micro onde. Soltanto dopo aver messo il biberon sotto il getto d’acqua si può procedere a posizionarlo nel contenitore dell’apparecchio elettrico. A scongelamento ultimato, si può passare al riscaldamento. Solitamente l’opzione di scongelamento nello scalda biberon impiega circa un’ oretta. Quindi è bene preventivare il passaggio e mettere fuori dal freezer il biberon con un certo anticipo.
Una volta scongelato, non bisogna ricongelare eventuali avanzi. Al massimo il latte può essere utilizzato entro 24 ore dallo scongelamento.
Il riscaldamento del latte deve avvenire pochi minuti prima che questo viene consumato dal bambino. Una volta che il piccolo entra in contatto con la tettarella e quindi con il latte inizia la riproduzione della carica batterica. Gli esperti indicano come lasso di tempo massimo di consumo due ore dalla preparazione del latte. Se il bimbo dunque non consuma tutta la quantità preparata per lui entro un massimo di due ore, non conviene riscaldare il latte una seconda volta.
Le temperature che raggiungono gli scalda biberon non sono in grado di uccidere la carica batterica e comunque anche un riscaldamento doppio che avviene su fiamma del gas potrebbe rovinare il contenuto del biberon. Il latte infatti, come qualsiasi altra pietanza, quando viene sottoposta a repentini cambi di temperatura cambia la composizione organolettica e in alcuni casi sviluppa al suo interno batteri che non si distruggono né ad alte temperature né con il congelamento. Per tanto, è meglio evitare un doppio riscaldamento.
Se non si vuole buttare il latte avanzato, conviene utilizzarlo come concime per le piante o come ammorbidente per la pelle durante il bagnetto del bimbo.
Prima della compara degli scalda biberon, il riscaldamento del latte e la preparazione in generale degli alimenti destinati ai bambini, avveniva sui fornelli del gas. Non che questo sia un metodo sbagliato, ma con l’avvento della tecnologia, si è scoperto che esiste un metodo migliore per salvaguardare le proprietà organolettiche degli alimenti; in particolar modo di quegli alimenti destinati ai bambini; poiché questi hanno necessità di crescere e più degli adulti hanno diritto ad avere alimenti sani e nutrienti.
Lo scalda biberon a differenza della cottura o del riscaldamento su gas, preserva in maniera attenta e meticolosa i nutrienti nelle pietanze, e lo fa proprio attraverso la regolazione automatica della temperatura. Moltissimi scalda biberon infatti prevedono un livello massimo della temperatura, oltre il quale il dispositivo si spegne.
L’attenzione per questo particolare ha fatto sì che moltissimi genitori pensassero ai benefici dello scalda biberon non solo in termini di tempo e di praticità d’utilizzo; ma anche in riferimento alla salute dei propri bambini. Ancora più discutibile, è il riscaldamento dei cibi e del latte destinati ai bambini, all’interno del forno al micro onde. Questo strumento è assolutamente sconsigliato in quanto porta il cibo a temperature elevatissime in pochissimo tempo, ma soprattutto senza alcun controllo. Inoltre lo scalda biberon assicura un riscaldamento omogeneo che altri strumenti non garantiscono.
In linea generale gli scalda biberon in base alla dimensione e alla marca possono essere compatibili con uno o più scalda biberon. Le case produttrici di un dato scalda biberon pensano a rendere forma, dimensione e struttura dell’apparecchio compatibile con i biberon appartenenti al proprio marchio. Tuttavia potrebbe accadere che un altro biberon, appartenente ad un altra produzione sia perfettamente compatibile con lo scalda biberon in utilizzo. Prima di affrettarsi a comprare uno scalda biberon qualsiasi è bene accertarsi di questa piccola caratteristica.
Dal momento in cui lo scalda biberon è un elettrodomestico a tutti gli effetti, una volta accertati della dimensione del biberon e che questa si idonea ad essere inserita nel vano dell’apparecchio scalda biberon, è importante accertarsi che il vano possa essere utilizzato anche nei mesi successivi per accogliere vasetti di omogenizzati di pappe e in generale tutto ciò che pensiamo possa essere utile al riscaldamento del pasto del bimbo. Acquistando uno scalda biberon troppo piccolo e di funzione limitata, potremmo ritrovarci con un prodotto nel tempo inutile.
In commercio esistono tantissime tipologie di scalda biberon: la tecnologia ha reso questi apparecchi sempre più all’avanguardia integrandoli di display multi funzione, vano refrigerante, funzione di scongelamento e di mantenimento della temperatura costante. Ma non solo: è possibile trovare scalda biberon adatti a tantissime situazione e che si sposano perfettamente con lo stile di vita differente di ogni mamma. Ecco che avremo scalda biberon con cavo elettrico tradizionale, senza fili, da viaggio e con sistema a doppio termos. Ognuno di questi scalda biberon è utile se pensato nel contesto della propria quotidianità.
Se siamo genitori impegnati, che lavorano e che per forza di cose, si trovano spesso a dover stare fuori casa con il proprio bambino, è consigliabile optare per i modelli di scalda biberon portatili, di quelli che si collegano sia alla presa di corrente domestica che all’accendi sigari della macchina. Questi modelli sono utilissimi e da valutare nel contesto di un lungo viaggio in automobile o in treno. Gli scalda biberon wireless sono invece apparecchi che non prevedono alcun tipo di filo e la loro accensione avviene tramite un tasto. La comodità di questi dispositivi è davvero importante poiché risponde a tutte quelle esigenze di vita particolari in cui le prese della corrente non sono oggetti sempre disponibili nei paraggi dei luoghi che frequentiamo.
Queste sono solo delle grandi categorie di scalda biberon. Tra gli altri aspetti meritevoli di valutazione ci sono la presenza del segnale acustico e l’autospegnimento. Queste due opzioni sono molto importanti per quelle mamme che in casa hanno un carico impegnativo molto importante, magari dato dalla presenza di altri bambini; che potrebbe portarle facilmente a dimenticarsi dello scalda biberon acceso.
Gli scalda biberon classici, appartenenti alla fascia di prezzo medio bassa e che comprendono poche e circoscritte funzioni comprendono un unico vano dove inserire lo scalda biberon. Solitamente questi apparecchi sono preformati per accogliere esclusivamente un biberon e per questo hanno una forma standard. In commercio esistono però anche degli scalda biberon integrati in un apparecchio più complesso che funziona anche da cuoci pappa. Si tratta di dispositivi multi funzione molto utili sin dalla nascita del bambino. Nella fase iniziale, quando il bambino si nutre esclusivamente di latte, questi possono funzionare come semplici scalda biberon, per poi, durante la fase dello svezzamento, essere utilizzati come cuoci pappa e scalda pappa.
Solitamente il prezzo di questi dispositivi è nettamente più alto poiché costituiti di elementi specifici per preparare la pappa come lame e griglia vaporiera. Inoltre si tratta di apparecchi più ingombranti che richiedono un piano d’appoggio ampio e un lasso di tempo relativamente comodo per preparare il tutto.
Quasi tutti gli scalda biberon in commercio prevedono la funzione di auto regolazione della temperatura che rappresenta un fattore importantissimo nell’ambito del riscaldamento del latte e delle pietanze destinate ai bambini. Sebbene i dispositivi più moderni abbiano questa funzione integrata, è possibile trovare apparecchiature riscaldanti con impostazione manuale della temperatura. La temperatura ideale è sempre intorno ai 37°C. Non bisogna mai andare oltre questo valore, sebbene i gusti dei bambini possano propendere verso un valore più basso.
Il biberon è da sempre un apparecchio utilizzato dai genitori che fanno allattamento artificiale, ma non è detto che anche le mamme che allattano naturalmente al seno non ne abbiano bisogno. Il latte naturale esce dal seno ad una temperatura già di per sé ottimale e non necessita di essere scaldato ulteriormente. Tuttavia per quelle mamme che per motivi di lavoro o di assenza prolungata dovuta a qualsiasi altra ragione, hanno necessità di utilizzare il tiralatte e conservare il proprio latte in frigorifero o in freezer, lo scalda biberon diventa uno strumento fondamentale, di cui non poter fare a meno. Il latte materno una volta prelevato con il tiralatte dev’essere subito conservato in frigorifero se la poppata con quel latte avverrà entro un massimo di due-tre ore; altrimenti in freezer.
In quest’ultimo caso uno scalda biberon completo di funzione scongelamento è la soluzione ideale, poiché permette non solo di scaldare il latte, ma anche di scongelarlo preventivamente. La cosa importante da ricordare è quella di mettere fuori dal freezer il latte almeno una mezz’oretta prima, posizionarlo sotto un getto d’acqua fredda per qualche minuto e poi passare all’utilizzo dello scalda biberon. In assenza di questo strumento che velocizza sia lo scongelamento che il riscaldamento, una porzione di latte materno congelata, impiegherebbe almeno 8 ore per arrivare alla temperatura ambiente.